Nuova collaborazione con il Circolo culturale Dialogo
News 19 Aprile 2018
La storica associazione olgiatese, punto di riferimento per la cultura locale, ha deciso di promuovere e sostenere insieme con noi un progetto per la costruzione di pozzi in Africa.
Il circolo culturale Dialogo
L’associazione Dialogo, parallelamente all’omonimo Club podistico, dal 1997 si occupa della diffusione della cultura in tutte le sue forme: poesia, letteratura, filosofia, arte, musica, cinema. Si tratta di una realtà con oltre vent’anni di esperienza nell’ambito dell’organizzazione di eventi e incontri aperti al pubblico di appassionati e non solo. Il Circolo ha sede in Olgiate Comasco e ha avuto ospiti del calibro di Andrea Vitali, Toni Capuozzo, Ugo Amaldi e Alda Merini. Conta sull’appoggio di molti soci e si interfaccia con la comunità social attraverso un vivace gruppo Facebook.
Dialogo non è solo cultura, ma anche solidarietà concreta: ecco perché quest’anno lavoreremo insieme per regalare a interi villaggi la speranza di una vita più sana e serena.
Il progetto che sosteniamo insieme
La collaborazione tra Koinè e Dialogo ha come obiettivo la costruzione di alcuni pozzi per l’approvvigionamento di acqua in Malawi. Dato che in tutto il territorio rurale non esiste un sistema di rifornimento, l’acqua viene normalmente attinta dalle donne ai fiumi o ai pozzi già presenti. Tuttavia, questi non sono ancora in numero sufficiente per coprire il fabbisogno della popolazione. Inoltre, alla cattiva qualità delle acque fluviali si somma lo scarso rispetto delle più elementari norme igieniche, come la bollitura, a causa della difficoltà nel reperire materiale combustibile.
Per questo motivo abbiamo deciso di sostenere il progetto di SottoSopra-Vagamondi, finalizzato proprio alla realizzazione un pozzo per ogni villaggio che lo necessita. Gli effetti benefici sono tangibili: minor rischio di malattie infettive, aumento della produzione agricola, diffusione delle buone pratiche igienico-sanitarie e possibilità per le donne di impiegare in altre attività il tempo dedicato al trasporto dell’acqua.
Ad oggi sono stati scavati 26 pozzi manuali, forniti di pompe, in altrettanti villaggi nei distretti di Thyolo e Mulanje. Gli agricoltori di queste zone coltivano soprattutto la canna da zucchero, aderendo ai principi del commercio equosolidale. Accanto al premio loro garantito dagli standard fairtrade, SottoSopra e Vagamondi sostengono direttamente gli abitanti dei villaggi proprio per dotarli di questi pozzi.
L’ultimo pozzo a essere inaugurato, nel mese di agosto 2017, è stato quello del villaggio di Ntholola. Ben 857 famiglie hanno ora a disposizione acqua fresca per tutte le attività quotidiane, dalla coltivazione alla cucina.
Da anni il nostro villaggio aspetta promesse fatte da tanta gente, istituzioni varie e governo, quello di avere un pozzo di acqua potabile, ma alcuni dei nostri genitori se ne sono andati senza mai aver assaggiato il sapore di acqua vera, quella buona, pulita e limpida. Sono anni che aspettavamo questo momento, non ci sembra ancora vero che tanti dei nostri bambini ed anziani che morivano di malattie collegate all’acqua possono ora vivere più a lungo e in salute
Zikomo Kwambiri, capo villaggio di Ntholola
Un pozzo costa circa 7000 euro. Si tratta di un intervento che cambia la vita dell’intera comunità e i ragazzi del villaggio seguono corsi per la manutenzione, così da custodire, trasmettere e condividere il dono dell’acqua. “La cultura è una condizione per tutti”, affermava Elio Vittorini. E in questo caso può davvero completare l’esistenza dell’uomo.
Uno specialissimo grazie ai nostri amici del Dialogo!
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